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*17 novembre*

I domenica di Avvento

*APRI LA PORTA DELLA SPERANZA*

Noi siamo quelli che sperano contro ogni speranza, sapendo che la speranza non delude. Il male può dominare questo mondo, ma noi decidiamo di non stare dalla parte del male e di essere figli della luce in mezzo alle tenebre, di dare testimonianza della vita di Dio e non partecipare alle opere delle tenebre. È così che TUTTO CAMBIA! Noi continuiamo a sperare e, a testa alta, affrontiamo le sfide della vita sapendo che il Signore è vicino.

A Lui apriamo la porta della speranza!

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ALMANACCO LITURGICO

I SETTIMANA DI AVVENTO

Colore paramenti liturgici: Morello

Lezionario ambrosiano festivo: Anno C

Lezionario ambrosiano Feriale: Anno I

Liturgia delle Ore: Volume I

I settimana del Salterio

20 novembre- Mercoledì

 

Mercoledì della I settimana di Avvento
B. Samuele Marzorati, martire (Mem. Fac. *)
Messa propria della feria o della memoria facoltativa del giorno (colore liturgico rosso, comune dei martiri per un missionario martire, prima orazione propria).
Letture dal lezionario feriale, anno I
Ger 2,1-9

 

Sal 13: “Signore, abbi pietà di Sion, perché è tempo di usarle misericordia”
Am 5,10-15
Mt 9,9-13
Ufficio della feria del mercoledì o della memoria facoltativa del giorno.

 

Vespri I della memoria della Presentazione della B.V. Maria.

 

(*) Si raccomanda vivamente la celebrazione di questa mem. fac.

 


Per riscattarci dalla schiavitù.

«Perciò il prudente in questo tempo tacerà, perché sarà un tempo di calamità. Cercate il bene e non il male, se volete vivere, e solo così il Signore, Dio degli eserciti, sarà con voi, come voi dite. Odiate il male e amate il bene e ristabilite nei tribunali il diritto». Am 5,13-15a

 

Troppe parole riempiono spesso le nostre comunicazioni, le nostre assemblee, e forse impoveriscono la cura di cui sarebbe bene circondare il senso dell’attesa, perché non si rischi di deviare dal cammino da seguire alimentando, invece, il disordine del mondo. Ci sono un bene da cercare con tutte le nostre forze e un male contro il quale lottare con decisione: altro modo non c’è per difendere la promessa di vita per questa umanità che cerca salvezza e riscatto. Se i tempi si fanno difficili, forse è bene mettere da parte la voglia di circondare noi e ogni cosa di certezze indubitabili, come se ci appartenessero da sempre, per imparare invece ad ascoltare il dirsi di Dio, i sussurri del suo Spirito, la forza della sua Parola. Amos ci rivolge questo invito forte a operare con giustizia, tanto nelle grandi decisioni quanto nei più piccoli passaggi delle nostre giornate, senza scusarci con troppa facilità, senza illuderci che i nostri errori non abbiano poi conseguenze sulla felicità nostra e degli altri e sul buon cammino del nostro mondo.

 

Preghiamo

Ascolta, o Dio, le preghiere del tuo popolo:
al sole della tua giustizia, che irraggia dal cielo,
su tutta la terra germogli la gioia.

dalla liturgia del giorno

Il tempo di Avvento nel rito Ambrosiano

Il tempo di Avvento nel rito Ambrosiano
(Citazioni dal sito della Diocesi e dal Messale ambrosiano quotidiano.)

Nell’Avvento il popolo cristiano si dispone a rivivere la “pienezza dei tempi” alla luce dell’attesa escatologica che orienta il cammino dei credenti nella storia e li guida verso il loro definitivo riscatto nel trionfo glorioso del Signore.

Esso, nel rito ambrosiano, è di durata analoga alla Quaresima (sei settimane); prende avvio la domenica successiva alla festa di S. Martino, vescovo (11 novembre), ragione per la quale nella tradizione ambrosiana prende anche il nome di “Quaresima di S. Martino” e termina prima della grande celebrazione vespertina vigilare di Natale.

Carattere liturgico

Il tempo di Avvento, in conformità con gli scopi che si propone, ha un duplice carattere: penitenziale e nello stesso tempo gioioso.
Nella sua ufficiatura si utilizza il color morello e, nella Messa, si omette il Gloria, ma al tempo stesso si canta l’Alleluia e si accompagnano le funzioni col suono dell’organo.

 

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